Tirol-Adria Ltd.: idrovia, canale, transalpino - una nuova idrovia verso il Danubio



Progetto C :

Concetto "River-Room-Recreation", energia rinnovabile, mobilità elettrica

Copertura fotovoltaica in forma di baldacchino di corsi d’acqua, autostrade e strade per la produzione di energia elettrica e l’uso diretto per la mobilità elettrica sulle corsie elettrificate su autostrade, strade e idrovie. Attraverso i canali in galleria e nell’impalcatura del baldacchino-FV per fiumi, canali e autostrade possono essere installate corsie per treni leggeri sospesi.

ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI FLUVIALI "River-Room-Recreation" - FONTI RINNOVABILI - MOBILITÀ ELETTRICA

1. Allestimento degli spazi fluviali "River-Room-Recreation"
1.1 Regimazione delle piene
1.2 Tratti navigabili su corsi d'acqua (Download PDF)
1.3 Acquacolture
1.4 Valorizzazione di spazio vitale, di ricreazione e di svago sull'acqua
1.5 Recupero di terre vacanti nell’alveo abbandonato


2. Fonti rinnovabili
2.1 Fotovoltaico – FV (Download PDF)
2.2 Turbine per sfruttare correnti d'aria
2.3 Impianti idroelettrici (Download PDF)
2.4 Energia elettrica per la mobilità elettrica


3. Mobilità elettrica
3.1 Su autostrade, strade e idrovie (Download PDF)
3.2 Sistema della gestione del traffico, di controllo e regolazione dell'energia elettrica
3.3 Ferrovie sospese leggere (Aerobus)


3. Elettromobilità
3.1 Sistema della monorotaia sospesa – MRS
3.2 Sistema della gestione del traffico, di controllo e regolazione dell’energia elettrica


4. Sinergie / costi
4.1. Linee elettriche sopra l'autostrada - distanza sufficiente
4.2. Sospensione per la monorotaia sospesa & copertura fotovoltaica
4.3. L'automazione (controllo elettronico)
4.4. Riduzione della congestione aumenta la qualità della vita
4.5. Utilizzo di fonti energetiche locali
4.6. Tempo di realizzazione breve
4.7. Costi di costruzione
4.8. Canale transalpino
4.9. Terremoti in Italia
4.10. Difficoltà economiche e finanziarie


5. Prospettive
5.1. Canale Congo-Ciad-Sahara-Mediterraneo
5.2. Canale Siberia-Aral-Caspio – Riscaldamento globale
5.3. Collegare Africa e Eurasia nel Mediterraneo
5.4. Fattibilità
5.5. Appello

GENERALE

Le probabili conseguenze del cambiamento climatico, la crisi economica e finanziaria e la situazione sul mercato di lavoro, esigono uno sviluppo degli argomenti della protezione contro le piene, delle energie rinnovabili e del trasporto ecosostenibile del Progetto Tirol-Adria, e l'estensione sui

FIUMI NELL'ITALIA DEL NORD-EST.

Il fiume più esteso dell'Italia del nord-est – l'Adige – nel suo tratto più piano si accosta all'arco alpino, e offre le condizioni per realizzare una via d’acqua tra l’Adriatico e il Danubio. Nel Progetto Tirol-Adria - parti A e B - è descritto il collegamento delle vie di navigazione interne dell'Europa con il mare Adriatico. Per rendere navigabili i fiumi, è fondamentale la regolazione delle piene e delle magre.

I fiumi Isonzo, Torre, Natisone, Tagliamento, Degano, But, Fella, Meduna, Cellina, Livenza, Piave e Brenta nell’Italia del nord-est, generalmente sono in piena durante il disgelo e le piogge autunnali, pertanto hanno alvei molto larghi (a volte anche chilometri di larghezza). In periodi di siccità invece – anche a causa di deviazioni per gli impianti idroelettrici e per l'irrigazione – questi hanno un deflusso basso e sono parzialmente asciutti a causa di perdite provocate da infiltrazioni. I comuni rivieraschi e i centri abitati nella pianura soffrono a causa del pericolo delle alluvioni. Sono quindi prioritari i progetti ideati per sventare questo pericolo continuo.

Gli alvei particolarmente vasti richiedono un esteso allestimento della zona fluviale. Terreni resi disponibili possono essere assegnati a nuovi usi. Il riassetto dell’area fluviale permette anche la produzione di energia elettrica dalla fonte idraulica e quella solare, entrambi rinnovabili.

1. CONCETTO PER L'ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI FLUVIALI "River-Room-Recreation"

1.1 Regimazione delle piene

1.1.1 Il deflusso rapido durante le piene insidia i centri urbani lungo il corso inferiore e ostacola la navigazione fluviale. Su alcuni corsi d’acqua, p. es. sul fiume Cellina, sono stati realizzati laghi artificiali per la raccolta d’acqua sul corso superiore. Negli alvei fluviali è previsto lo sbarramento scaglionato dell'acqua, una catena di bacini, attraverso dighe gonfiabili alte fino a 6 m e terrapieni laterali. La larghezza dell'alveo nuovo dipende dalla rispettiva sezione trasversale del corso inferiore.

1.1.2 Il bacino superiore fungerà da bacino d'intercettazione e di contenimento per la ritenuta e la raccolta di grandi quantità d'acqua, sabbia, detriti e materiale galleggiante, togliendo all'acqua la sua forza devastante. L'ultimo bacino a valle è progettato in modo tale da poter contenere maggiori quantità d'acqua e consentire in modo adeguato la gestione della riduzione di produzione di energia idroelettrica e il pompaggio al bacino superiore adiacente dell'acqua tramite le unità turbina-generatore installate presso le rispettive dighe (attraverso l'inversione della spinta di esercizio) che andrebbero a sfruttare per detto pompaggio gli eccessi di disponibilità di energia elettrica.

1.1.3 In luoghi adeguati, le aree per la regolazione delle piene saranno usate come "polder". Per rendere efficace questo sistema di protezione contro le inondazioni, il terreno sarà organizzato in una configurazione a terrazza. Nei periodi di pericolo di piena, una quantità controllata d'acqua sarà fatta traboccare nei polder laterali tramite un parziale aumento del livello dell'acqua nel bacino.

1.2 Tratti navigabili su corsi d'acqua

1.2.1 La costruzione di conche di navigazione presso le dighe permetterà di rendere navigabili e percorribili i fiumi anche con navi a propulsione elettrica, fino alle piazze economiche più importanti nelle valli fluviali: ad esempio Merano sull’Adige, Gorizia sull’Isonzo, Ponte al Tagliamento, Nervese della Battaglia sul Piave, Bassano del Grappa sul Brenta.


1.2.2 Conche: Le conche, lunghe 112 m oppure 224 m e larghe 12 m, sono costruite direttamente nell'alveo con palancole affondate e sigillate. Queste pareti sono appoggiate orizzontalmente sulla rispettiva corona dell’argine. Il rivestimento impermeabile della struttura orizzontale di appoggio permette la generazione di un cuscino d'aria, sul quale può essere creata un'area galleggiante percorribile e carrabile con la posa di piastre da pavimento. Presso ogni conca diventa pertanto possibile il passaggio al lato opposto. I dispositivi di chiusura della conca possono essere aperte durante le piene, per permettere all’acqua attraversare la conca liberamente. La conca pertanto non rappresenta un ostacolo o una restrizione della sezione dell’alveo.

Conca di navigazione - planimetria

1.2.3 L'aumento/l'abbassamento del livello dell'acqua nella conca avviene tramite le unità pompa/turbina, le quali movimentano l’acqua attraverso canali laterali dal bacino superiore nella conca o viceversa.

Conca di navigazione con tettoia FV

1.2.4 Idrovia Padova-Mare: L'idrovia incompiuta Padova-Mare sarà inclusa nel sistema di vie navigabili interne del fiume Brenta e sarà dotata di copertura fotovoltaica per la produzione di energia elettrica e di una linea di contatto per la trazione elettrica delle navi.

Conca di navigazione con tettoia FV

1.3 Acquacolture

1.3.1 Il volume d’acqua dei corsi d’acqua, rispetto alla situazione attuale, aumenterà notevolmente, ed in particolare nei tratti con deflusso minimo vitale. Ciò consente di ottenere - insieme alla buona qualità dell’acqua - condizioni favorevoli per l'acquacoltura, con particolare riferimento alla pescicoltura. Poiché nei singoli bacini saranno allevati pesci di vari tipi e dimensioni, la migrazione diventa un fattore indesiderato, pertanto non sarà necessario un apposito passaggio. All’occorrenza il sistema può garantire un passaggio praticabile.

1.3.2 Questa nuova industria (allevamento di pesci in ecosistemi fluviali) può avere un grande futuro – soprattutto con gli oceani sovra sfruttati in tutto il mondo – ed è finanziata dall'Unione europea e dalla Repubblica Italiana. Con la legge n° 57 del 03/05/2001, si mira a sostenere lo sviluppo delle zone rurali e di aumentare l'occupazione nell’agricoltura, nella pesca (acquacoltura) e nella protezione ambientale.

1.4 Valorizzazione di spazio vitale, di ricreazione e di svago sull'acqua

1.4.1 Nell’alveo vengono create delle superfici estese d'acqua che abbelliscono il paesaggio, e che provvedono anche a un clima gradevole, per via della maggiore superficie di evaporazione. Nelle città e nei luoghi rivieraschi il fiume avrà un nuovo aspetto. Se prima l'alveo era quasi vuoto a causa delle derivazioni, o talvolta colmo a causa della produzione di corrente di picco, ora respira un'atmosfera di pace.

1.4.2 Questa posizione conquistata come città o paese sull’acqua, in luoghi adatti porterà alla creazione d'impianti per gli sport acquatici, oasi per la pesca sugli argini del fiume, rifugi ed aree ricreative. Presso le dighe gonfiabili sarà allestito un passaggio (scivolo) per le barche.

1.4.3 Con l'acquacoltura e la conquista dell’area fluviale come nuovo spazio di vita, di ricreazione e di svago, ai residenti saranno aperte nuove prospettive di vita, di occupazione e di tipo economico.

1.5 Recupero di terre vacanti nell’alveo abbandonato

I terreni delle ex aree fluviali, che si trovano al di fuori del nuovo alveo, verranno destinati a nuovi usi, quali:

1.5.1 Vie di transito
Sui terrapieni laterali sono previste delle corsie per autoveicoli, ciclisti e pedoni. Questi sono collegati alle vie di transito esistenti dei Comuni rivieraschi. Una corsia per direzione potrà essere elettrificata per veicoli elettrici.

1.5.2 Aree per colture agricole
Oltre 10.000 ettari di terreno delle aree fluviali abbandonate verranno destinate alla coltivazione agricola, ad esempio, alla coltivazione del riso. Secondo il tipo di coltivazione (pomodori), le aree potrebbero essere anche utilizzate per la generazione di energia fotovoltaica. Per l’irrigazione delle aree agricole verranno realizzati adeguati impianti a basso consumo.

1.5.3 Parchi per tempo libero e di ricreazione, impianti sportivi, strutture turistiche

1.5.4 Aree protette per gli animali

1.5.5 Paesaggi fiorenti “Blühende Landschaften”
In questo modo i deserti di sabbia e di sassi nelle valli dei fiumi al nord-est dell'Italia, visibili perfino dallo spazio, si trasformeranno in "blühende Landschaften” o “paesaggi fiorenti”. (Questa espressione venne usata dal cancelliere tedesco Helmut Kohl dopo la caduta del muro di Berlino per promettere alle nuove regioni della Germania dell’Est un futuro migliore.)

Paesaggi desertificati lungo dei corsi d'acqua sono un nonsenso inaccettabile in tempi di scarsità di terreni coltivabili.

Questo concetto per l'allestimento dell'area fluviale può essere sintetizzato con il termine appropriato "River-Room-Recreation" e può essere abbreviato con RRR.

1.5.6 La ricreazione e la coltivazione delle aree fluviali comportano anche l'uso di fonti di energia rinnovabili.

2. ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

2.1 Fotovoltaico – FV

2.1.1 Copertura fotovoltaica di fiumi e canali in forma di baldacchino
Fiumi e canali navigabili saranno coperti con una pellicola fotovoltaica montata su una tettoia a due falde composta da un'intelaiatura a traliccio di acciaio. I sostegni dell’impalcatura sono incardinati su entrambe le rive e – nei fiumi più larghi – anche nell’alveo. La copertura avrà un’inclinazione di 45° e terminerà a un'altezza di 5 m sopra l’argine, in modo che la neve possa scivolare dal tetto finendo nell’alveo, e che la vista sull’acqua rimanga libera.

I Fiumi rappresentano passaggi ininterrotti e sono quindi particolarmente adatti per il passaggio di condotte.
Sotto l’impalcatura della tettoia fotovoltaica si possono collocare
- linee elettriche ad alta, media e bassa tensione
- linee elettriche di rifornimento e di contatto per i battelli per la navigazione interna a trazione elettrica e
- corsie per treni leggeri sospesi.

  • Cannale transalpino Danubio-Tirol-Adria – Progetto B

Sull’intero percorso dell’idrovia tra Passavia sul Danubio e Venezia, con una lunghezza di 620 km a cielo aperto e una larghezza media di 100 m, la copertura avrebbe una superficie totale di 62.000.000 m² (lunghezza 620.000 m x larghezza 100 m). Con un rendimento di 100 kWh/m² la tettoia FV avrebbe la produzione annuale pari a una centrale termonucleare di 6.200.000.000 kWh, oppure

  • la produzione annuale di 10.000.000 kWh al chilometro lineare d'idrovia.

2.1.2 Tettoia fotovoltaica sopra strade e autostrade

Autostrada con tettoia FV

Nello stesso modo dei fiumi e delle idrovie, anche strade e autostrade potranno essere coperte con una tettoia-FV.

  • Ogni Km di strada permetterebbe di produrre circa 1.200.000 kWh,
  • Ogni Km di autostrada permetterebbe di produrre circa 4.400.000 kWh l’anno.

Autostrada con tettoia FV

2.1.2.1 Linee elettriche
Sotto l’impalcatura della tettoia fotovoltaica vi si possono collocare linee elettriche di alta, media e bassa tensione, e le linee elettriche di rifornimento e di contatto, una per ogni direzione.

2.1.2.2 Vantaggi del tetto o baldacchino FV:

  • Assenza di neve, ghiaccio e brina sulla strada!
  • Assenza di sgombero, utilizzo ridotto o assente di sale e sabbia!
  • Allungamento della vita dello strato bituminoso!
  • Riduzione dell‘inquinamento acustico!
  • Visuale aperta sui lati!

2.1.3 Copertura-FV di stadi sportivi, colture agricole intensive o dovunque una tettoia comporti vantaggi molteplici;

2.1.4 Pannelli fotovoltaici galleggianti su superfici d'acqua per es. serbatoi aperti.

2.2 Turbine per sfruttare correnti d'aria

La presenza di correnti aeree termiche causata dal riscaldamento dell’aria sotto la tettoia da parte del sole può essere sfruttata tramite turbine eoliche installate orizzontalmente sul colmo della tettoia; l'assenza di esperienze precedenti similari non consente una valutazione economico/tecnica e prestazionale a priori.

2.3 Impianti idroelettrici

Impianto idroelettrico nel fiume

2.3.1 Presso le rispettive dighe saranno installate direttamente nel sottosuolo dell’alveo fluviale delle unità Turbina/Generatore subacquee per produrre energia idroelettrica con l’acqua e il salto utile ivi disponibile. In caso di un eventuale eccesso di energia fotovoltaica le unità potranno funzionare in senso inverso (inversione di spinta) utilizzando l’energia dalla rete per pompare acqua dal bacino inferiore a quello sovrastante rendendola disponibile per i picchi di richiesta energetica.

2.3.2 Per compensare la capacità di produzione e di consumo sono previste inoltre centrali idroelettriche di stoccaggio e pompaggio ad alta pressione il cui scopo è quello di intercettare i picchi di produzione e linearizzare il trasporto di energia elettrica attraverso la rete.

2.4 ENERGIA ELETTRICA PER LA MOBILITÀ ELETTRICA

Gli impianti di produzione di energia elettrica si trovano lungo le vie principali (idrovie, ferrovie, autostrade, strade statali e provinciali, piste ciclabili) e sono quindi adatti:

2.4.1 Per alimentare le linee di contatto sulle corsie elettrificate su autostrade, strade e idrovie;

2.4.2Per alimentare direttamente potenti stazioni di ricarica rapida per i veicoli elettrici in aree di sosta e di parcheggio (Park & Charge).

2.4.3Per immettere l’energia elettrica nella rete ferroviaria.

3. ELETTROMOBILITÀ

Due arterie di traffico attraversano il tunnel del canale transalpino, e cioè:
- Il canale navigabile Danubio-Tirol-Adria e nella volta del tunnel
- La monorotaia sospesa - MRS - Monaco-Innsbruck-Verona, e
- Linee elettriche e di dati.

Da ciò si evince che le vie di circolazione e i corsi d'acqua sono adatti come corridoi continui per un uso più intensivo e multiplo e dovrebbero quindi essere utilizzati come tali.

3.1 Sistema della monorotaia sospesa – MRS

Copertura fotovoltaica di autostrade e strade e vie navigabili
- per la produzione di energia
- per la sospensione della rotaia multifunzionale come corsia, linea elettrica di contatto e linea di guida e
- per l'installazione di cavi elettrici e dati, che a loro volta fungono da elementi di supporto del tetto fotovoltaico e della monorotaia multifunzionale del sistema della monorotaia sospesa

3.1.1 Almeno una corsia per direzione viene adattata con una rotaia multifunzionale con contatto elettrico e linea guida integrati in una altezza di 5 metri.

3.1.2. Sulla rotaia sopra la prima corsia scorrono trolleys con lift:

3.1.2.1. per il trasporto sospeso di persone e beni tramite cabine (aerobus), container (10 t) ed altri modi.;

3.1.2.2. per trainare e guidare veicoli senza propria trazione (rimorchi) per carichi non trasportabili sospesi o per TIR con motore a combustione spento durante un periodo di transizione

3.1.2.3. per la trasmissione di elettricità e di dati per la guida automatica
ai veicoli elettrici (anche camion), che possono quindi ricaricare la batteria durante la guida

3.1.2.4. per una monorotaia sospesa ad alta velocità - AV sospesa – Aerobus - sopra la 2a o 3a corsia autostradale (ultima di sorpasso), che rimane percorribile fino all’altezza di 2,5 m, Su una strada a due corsie, la rotaia dell'eventuale MRS ad alta velocità passa sul piano superiore a circa 7,5 m, sotto il tetto fotovoltaico..

3.1.3 . Il sistema della monorotaia sospesa consente applicazioni rivoluzionarie. È la strada stessa che trasferisce il trasporto di persone e beni su o verso la rotaia! Ciò è reso possibile dal tipo speciale della rotaia multifunzionale - scorrevole con carrelli molto piatti - al posto dei due fili elettrici di contatto in uso per filobus.

HB Multifunktionsautobahn

HB Lateral Gleichstrom



3.1.4. Le cabine dell’Aerobus a forma aerodinamica fino a 2 m di altezza e 3 m di larghezza permettono sulla corsia sottostante il passaggio di veicoli fino all‘altezza fino a 2,5 m.

3.1.5. La forma aerodinamica dell’Aerobus con l’aumento della velocità comporta la diminuzione della pressione sul carrello e sulla rotaia e il passeggero avrà la sensazione di volare.

3.1.6. Per veicoli alti e pesanti l’uso della corsia di sorpasso non ha senso e quindi l’autostrada anche tramite la guida automatica garantisce miglioramenti ambientali, di sicurezza, e di efficienza.

3.1.7. La prima corsia si dividono monorotaia sospesa e veicoli stradali, però veicoli fino a 2 m di altezza e monorotaia sospesa non si ostacolano a vicenda.

3.1.8. L'elettrificazione elimina l'inquinamento ambientale causato dai gas di scarico e riduce l'inquinamento acustico.

3.1.9. La trazione dei veicoli - a causa dei numerosi vantaggi (efficienza) - dovrebbe avvenire elettricamente. I veicoli elettrici pesanti sono ancora dotati di un generatore di corrente compatto, che garantisce l'alimentazione su percorsi non elettrificati.

3.2 Sistema della gestione del traffico, di controllo e regolazione dell’energia elettrica:

Nella rotaia multifunzionale può essere integrato:

3.2.1 un sistema di gestione e sorveglianza del traffico, il quale permette la guida automatizzata per migliorare la sicurezza stradale

3.2.2 un sistema di monitoraggio che permette l'integrazione dei veicoli elettrici in un sistema di controllo e regolazione dell’energia elettrica molto efficace, locale o su scala europea. Ogni veicolo elettrico (bus, camion), che su strade elettrificate è alimentato dal conduttore elettrico integrato nella rotaia multifunzionale sopra le corsie, per i percorsi non elettrificati, è dotato di un elettrogeno con una potenza di circa 200 kWel, che può avviare entro pochi secondi, e immettere nella medesima rete elettrica la sovracorrente passando da consumatore a produttore di energia elettrica. 10.000 camion (confronto: 6.000 camion passano ogni giorno sul Passo del Brennero) sono in grado di fornire la potenza di due centrali nucleari o 2.000.000 kW e di sostenere così la rete elettrica. Un sovraccarico della rete elettrica si potrebbe quindi affrontare con l’avvio di un corrispondente numero di gruppi elettrogeni a bordo dei veicoli elettrici, che si trovano nella zona colpita da esso.

3.2.3. L'elettrificazione e l'automazione del traffico sono possibili già oggi con la tecnologia esistente.

4. Sinergie / costi:

4.1. Le linee elettriche passano sopra l'autostrada e quindi hanno una distanza sufficiente dai quartieri residenziali;

4.2. Le linee elettriche fungono anche da cavi di sospensione per la monorotaia sospesa o,- come cavi isolati - anche per appoggiare la copertura fotovoltaica;

4.3. L'automazione (controllo elettronico) dell'autostrada e della monorotaia sospesa realizzata attraverso queste nuove strutture, consente non solo una guida più sicura e costi operativi inferiori, ma anche una maggiore e più ecologica produttività nel trasporto di passeggeri e merci.

4.4. La riduzione della congestione aumenta la qualità della vita.

4.5. Utilizzo di fonti energetiche locali: L’energia necessaria per la mobilità elettrica è generata con la copertura fotovoltaica dell’autostrada e nelle unità di produzione idroelettrica lungo le arterie di trasporto da fonti rinnovabili.

4.6. Tempo di realizzazione breve: La costruzione degli impianti è possibile senza grandi perturbazioni dell'ambiente. I componenti vengono forniti prefabbricati e installati in loco.

4.7. Costi di costruzione: In confronto con una ferrovia tradizionale i costi della monorotaia sospesa possono essere ridotti di ben oltre la metà. Con le sinergie sopra descritte il costo della monorotaia sospesa ad AV si ridurrà fino a 1/10 di un equivalente AV in Italia = 5-6 milioni di €/km.

4.8. Canale transalpino o monorotaia sospesa ognuna per se può sostituire opere del costo di tanti miliardi di Euro, per es. TAV e galleria di Base del Brennero e relativi accessi, perché nel frattempo si consta che traffico misto non sarà possibile e che trasporto di beni sull’Alta Velocità non ha senso e quindi comporterà nessuna riduzione di traffico sull’autostrada. Anche i costi per gli accessi necessari alla galleria di base del Brennero potrebbero essere evitate.

4.9. In Italia i terremoti sollevano anche la questione della sicurezza dei TAV. Quindi non ha più senso di investire tanti miliardi nei TAV se il sistema della MRS è più sicuro – non può deragliare - e più adatto per un paese montuoso come l’Italia ed ha altri vantaggi sopra menzionati.

4.10. Un aspetto importante del canale transalpino è che gli Stati del Mediterraneo in difficoltà economiche e finanziarie si avvicinerebbero all’Europa e che l’Europa si avvicinerebbe al Mediterraneo, che migliorerebbe la posizione economica dell’Europa creando nuove prospettive. Comporterà lo spostamento della movimentazione su mezzi ecocompatibili come la nave interna e di costiera e il trasporto in container sulla monorotaia sospesa che porterà a grandi risparmi di tempo e di energia.

5. Prospettive:

Sulla base degli sviluppi innovativi del “Progetto Tirol-Adria” si potrebbero unire „Transaqua“, „Interafrica“ (Trasferimento d’acqua Congo-Ciad-Libya) http://www.transaquaproject.it e „Desertec“, il ponte di energia solare verso l’Europa, al

5.1. Canale Congo-Ciad-Sahara-Mediterraneo

- L’idrovia, un corso d’acqua, un secondo Nilo, attraversa gli stati Africa Centrale, Ciad e Libya. Per il “Great Man-Made River”, per il quale si estraggono le acque dal sottosuolo del Sahara, così potrebbe essere garantita la fornitura d’acqua anche per il futuro.
- La tettoia fotovoltaica sopra il canale evita l’evaporazione dell’acqua e fornisce corrente per le stazioni di pompaggio, per la trazione elettrica delle navi e della monorotaia sospesa e infine per l’immissione nella rete elettrica transcontinentale.
- La monorotaia è un mezzo di trasporto moderno, sicuro e veloce.
L’uso molteplice del canale aumenta le prospettive per i popoli africani e favorisce lo sviluppo economico. La dipendenza reciproca aiuterà a fortificare le relazioni tra di loro e il mondo.

5.2. Canale Siberia-Aral-Caspio – Riscaldamento globale

La deviazione d’acqua dai fiumi Irtys, Ob e Jenissei verso il Lago Aral, per irrigare zone desertiche calde e per creare una via d’acqua navigabile per tutto l’anno tra Siberia, Mare di Caspio, Mar Nero e Mediterraneo.
Questa deviazione abbasserebbe il riscaldamento globale perché l’acqua con temperature da 3° C in inverno a 22°C nel mese di luglio invece di defluire nel Mare Artico con temperature dell’acqua di
-1,6° a -1,9° è deviata nelle zone desertiche al Sud per garantire la coltivazione delle terre e quindi con effetti molteplici.
L’evitato riscaldamento e quindi definibile secondo le temperature e la quantità d’acqua deviata verso il Sud. La differenza media delle temperature è di 10° C e quindi 500 miliardi m3 d’acqua = 500 km³ all’anno contengono l’energia pari a 5.000 TWh = 5.000.000.000.000 KWh, corrispondente alla produzione di 625 centrali termonucleari. Questa quantità di energia non finirebbe nelle acque fredde del Mare Artico e non lo riscalderebbe in questo modo.

5.3. Collegare Africa e Eurasia nel Mediterraneo

La monorotaia sospesa, cavi di corrente e dati, che passano attraverso la copertura fotovoltaica del canale potrebbero proseguire attraverso coperture fotovoltaiche di autostrade o strade dallo sbocco del canale nel Golfo di Sirte in Libya fino allo Stretto di Sicilia. Con un ponte a campate elevato su pontoni si attraversano il Canale di Sicilia e lo Stretto di Messina collegando così nel Mediterraneo i continenti Africa e Eurasia. Le rotaie della monorotaia sospesa possono essere appesi alla linea di alta tensione del “ponte di energia solare” e proseguire sulla terraferma come monorotaia sospesa ad alta velocità sopra la corsia di sorpasso di autostrade.

5.4. Fattibilità

Per spiegare domande circa la fattibilità dei canali Congo-Mediterraneo o SibAralCasp un semplice esempio:
L’Arabia Saudita estrae 11.700.000 Barrel di petrolio per giorno che equivale a 1.800.000 m³.
Un km di canale, largo 100 m con la profondità di 10 metri avrebbe uno scavo di 1.000.000 di m³ e quindi paragonando le quantità, si scaverebbero 1,8 km di canale per giorno, 500 km in un anno e il canale lungo quasi 3.000 km in 6 anni. Inoltre, la tecnologia moderna può rivoluzionare la costruzione dei canali.
Solo iniziative simili saranno in grado di dare speranza e prospettive ai popoli creando lavoro e sviluppo in Europa e nel mondo e contrastare al riscaldamento globale.

5.5. Appello:

Mi appello, di considerare questa iniziativa un impegno per l’umanità e di realizzarla ancora prima dello sfruttamento solo energetico del Congo nella discesa verso l’Atlantico con la centrale più grande al mondo se tutto il Nord ha sete d’acqua e le conseguenze del riscaldamento globale stanno diventando sempre più chiare.
Smontiamo quindi i cannoni dai carri armati e trasformiamoli in bulldozer e scavatrici!!

PS: I piani di Luigi Negrelli per il Canale di Suez furono implementati dopo decenni da Lesseps!
Ma a noi oggi non rimane così tanto tempo!

Tirol-Adria
Ideatore & Manager del progetto: Albert Mairhofer
Maggio 2019

Tirol-Adria KG des Albert Mairhofer & Co. - 39030 Gsies – Valle di Casies BZ - Italy | Cookie